1.PRINCIPI GENERALI
1.1. Il presupposto che ha motivato la nascita e la crescita dell’Associazione è basato su alcuni elementi fondamentali quali la lealtà reciproca nei rapporti fra colleghi, il rispetto delle reciproche realtà e responsabilità professionali e la consapevolezza del “valore del bene culturale e sociale” del libro scolastico quale strumento di apprendimento e di conoscenza disponibile per tutti.
1.2. A.N.A.R.P.E. vive con i contributi economici dei soci, opera attraverso il loro impegno volontario, cresce per merito delle capacità di partecipazione e di progettazione dei soci ed è aperta all’adesione di tutte le persone che, sotto le varie tipologie di rapporto di lavoro e con parità di diritti, promuovono la diffusione del libro scolastico, parascolastico, di varia e della cultura in generale.
Il socio che aderisce ne riconosce i principi ispiratori, condivide le regole dello Statuto (sia in sede nazionale che regionale) e collabora alle iniziative, alle attività ed alla vita associativa.
1.3. I beni ed i servizi prodotti nell’ambito associativo sono di esclusiva proprietà di A.N.A.R.P.E. e vengono gestiti in autonomia dalle sezioni, nel quadro delle norme dello Statuto e delle disposizioni degli Organi Direttivi Nazionali: ogni socio può fruire a pieno titolo di strutture e servizi associativi, e ne è responsabile e garante contro ogni utilizzazione abusiva, scorretta od impropria.
2. CORRETTEZZA ED ONESTÀ
I soci A.N.A.R.P.E. si impegnano al rispetto di quanto segue:
2.1. L’etica professionale e i regolamenti associativi. La lealtà, tanto nei rapporti tra colleghi che all’esterno, è considerata valore prioritario ed i comportamenti dovranno essere improntati, nei rapporti fra persone, al rispetto della verità in ogni circostanza. Il perseguimento dell’interesse dell’attività promozionale non può mai giustificare una condotta contraria ai principi di correttezza ed onestà; anche per questo viene rifiutata qualsiasi forma di beneficio o regalo, ricevuto od offerto, che possa essere inteso come strumento volto ad influire sulla indipendenza di giudizio e di condotta delle parti coinvolte. Sono consentiti omaggi di modico valore e altre spese di rappresentanza ordinarie, anche verso la Pubblica Amministrazione, purché effettuati nei limiti e secondo le modalità definite nel Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs. n.231/2001.
2.2. Non ledere l’immagine etico-professionale dei colleghi, specie nei confronti delle mandanti o nell’ambiente di lavoro (struttura scolastica, libreria o altro), dove è opportuno qualificarsi esibendo la tessera associativa.
2.3. Svolgere l’attività professionale in maniera legalmente corretta ed eticamente irreprensibile, sia nella fase contrattuale che in quella promozionale e distributiva, anche valutando con grande scrupolo le proposte avanzate da una nuova mandante, pur facendo salvo i principi di libera e leale concorrenza, che si traducano in valorizzazione professionale e contrattualmente decorosa per durata e per trattamento economico.
2.4. Tutelare i saggi, portati nelle scuole, di tutte le Case Editrici, controllando che non vengano dispersi e che siano effettivamente consegnati al docente interessato.
3. NORME DI COMPORTAMENTO
A.N.A.R.P.E. considera fatto grave:
3.1. Dare ai docenti informazioni inesatte o fuorvianti sulle indicazioni del MIUR e sulle pubblicazioni concorrenti circa la loro edizione, disponibilità, reperibilità, prezzo o contenuto.
3.2. Proporre somme o donazioni sotto qualsiasi forma diretta o indiretta, sponsorizzazioni ed altre attribuzioni – non consentite in nessun caso – a pubblici ufficiali e a dipendenti della Pubblica Amministrazione, fatta salva la piccola omaggistica d’uso (come previsto dal Regolamento della P.A. in ottemperanza al D.lgs. n. 321/01) e fatto salvo tutto ciò che è espressamente ed esclusivamente indicato sui cataloghi delle mandanti.
3.3. L’uso ed il commercio dei campioni saggio esterni all’ambito strettamente promozionale.
3.4. Mettere in atto forme di pressione che utilizzino mezzi illeciti di convincimento.
3.5. Cercare di subentrare nel contratto di un collega insinuando una sua inadeguatezza professionale;

3.6 Effettuare o favorire vendite al di fuori della propria zona di competenza, salvo precisi accordi contrattuali con le mandanti e/o accordi personali con i colleghi preventivamente informati.
3.7. Screditare la figura dell’operatore editoriale, e dell’Associazione, con comportamenti poco professionali specie presso le strutture scolastiche di ogni ordine e grado.
3.8. Cedere a soggetti estranei all’ A.N.A.R.P.E. i dati e le informazioni in proprio possesso in quanto servizi destinati esclusivamente ai soci regolarmente appartenenti all’associazione.
4. DIRITTI E DOVERI DEI SOCI
È diritto dei soci:
4.1. Chiedere agli Organi Territoriali l’intervento verso le azioni intraprese da Istituti o gruppi di istituti circa la presenza e la possibilità di svolgere il proprio lavoro, con adeguate comunicazioni ai dirigenti – a tutela della libera concorrenza e dell’autonomia scolastica in materia di adozione del libro di testo – e ai quali con difficoltà probabilmente il singolo socio potrebbe tener testa.
4.2. Chiedere la massima trasparenza e tempestività agli Organi Direttivi di Sezione e Nazionali sulle delibere e sulle notizie che riguardano adempimenti, leggi e circolari attinenti alla scuola ed alla propria professione, con comunicazioni precise e puntuali.
4.3. Rivolgersi, chiedendo una doverosa riservatezza, agli Organi Direttivi di Sezione o Nazionali, per tutti quei problemi di natura professionale che potrebbero porli in contrasto con altri soci.
È dovere dei soci:
4.4. Attenersi, nello svolgimento della promozione, alle regole ed ai limiti imposti dalle scuole, dall’educazione e dal buon senso nel rispetto dell’attività e delle persone degli insegnanti (evitando, per esempio, di trattenere gli stessi oltre il suono della campanella).
4.5. Non effettuare la promozione editoriale in quella scuola ove vi fossero già presenti più colleghi di altre case editrici, soprattutto se le sale insegnanti non lo consentano per ragioni di spazio, o trattenendo gli insegnanti oltre ogni lecito tempo o se altre ragioni di opportunità ambientale lo consiglino.
4.6. Applicare ai propri collaboratori, qualora ne esistano le condizioni, il contratto di agente o promotore editoriale, in osservanza della legislazione in materia di tutela del lavoro e favorendo l’aggiornamento e la formazione degli stessi.
4.7. Portare a compimento le delibere assembleari, collaborare con gli Organi Direttivi Regionali adempiendo al buon funzionamento della Sezione e dei Servizi associativi di cui tutti hanno bisogno e partecipare all’organizzazione e alla pubblicizzazione delle iniziative associative garantendone la presenza.
4.8. Rispettare le normative a tutela della privacy in merito al trattamento dei dati personali in modo lecito e corretto. A.N.A.R.P.E. non elabora dati ed informazioni sensibili, e, nel rispetto delle norme sulla privacy, si astiene dal trattenere dati discriminatori di persone o altri soggetti, in particolare quelli riguardanti lo stato di salute, la vita sessuale, l’origine razziale, etnica, le convinzioni religiose, filosofiche o politiche, ivi compresa l’adesione a partiti, sindacati, associazioni o organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale.
5. CONFLITTI E CONTENZIOSI
Nel caso di gravi divergenze tra i soci, anche di natura economica, le parti accettano di risolverle mediante l’arbitrato del Collegio dei Probiviri di Sezione e, se non risolto, dal Collegio dei Probiviri Nazionale. La decisione del Collegio dei Probiviri Nazionale è vincolante solo ai fini associativi, per cui coloro che non la accettano possono tutelarsi come meglio credono. Sono gli stessi, però, soggetti alle sanzioni previste dallo Statuto quali: sanzioni amministrative e/o sui servizi (per esempio, assegnazione di ulteriori servizi o loro pagamento in misura maggiorata), ma anche sospensione dagli stessi servizi, esclusione parziale o totale, fino all’espulsione del socio da A.N.A.R.P.E. Il Consiglio Direttivo di Sezione dà comunicazione ai soci della Sezione a cui il socio appartiene del provvedimento sanzionatorio stabilito e ne informa il Consiglio Direttivo Nazionale, che ne prende nota e ne verifica la reale applicazione.